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Come Scegliere una Stampante

In questa guida non prenderemo in considerazione le differenze tra le marche di stampanti, cercheremo invece di soffermarci sulle caratteristiche tecniche che distinguono un tipo di stampante da un altro. Partiamo da un presupposto: non esiste la stampante ideale. Tutto dipende dalle vostre esigenze di stampa.

Chi ha già una stampante
Se avete già posseduto una stampante o intendete cambiarla, siete fortunati in quanto avrete già le idee ben precise di cosa volete. Se siete soddisfatti della vostra stampante e dovete sostituirla perché si è rotta, perché rischiare? Acquistate lo stesso tipo di stampante. Difficilmente riuscirete ad acquistare lo stesso modello, le stampanti cambiano di anno in anno. Non fatevi impressionare dal nome diverso. Sono sempre le stesse. Al massimo possono aver apportato qualche funzione in più e cambiato (per ragioni commerciali) il formato dell’inchiostro. Se invece siete delusi della vostra vecchia stampante… di sicuro non avete bisogno di leggere questa guida. Sapete già cosa cercate.

Chi non ha mai avuto una stampante
Se non avete mai posseduto una stampante, prima di acquistarla fate un passo indietro, evitate scelte d’impulso e pensate come utilizzerete la vostra futura stampante. Per esempio:

Volete stampare le foto oppure avere una stampante da usare per stampare le email e qualche lettera?

Prevedete di stampare con continuità molti fogli oppure singole pagine alla volta?

Dove collocherete la stampante?

Se poi avete la necessità di portare la stampante con voi, potete orientarsi verso le stampanti portatili.

Volete stampare a colori o può bastare in bianco e nero? Queste poche domande consentono di capire quale siano le vostre concrete esigenze. Nella nostra guida online cercheremo di partire da questi punti di vista per imparare a conoscere le caratteristiche tecniche che le soddisfano. Date una risposta alle quattro domande di prima e parlatene con il commesso. Saprà cosa consigliarvi. Questa guida online vi aiuterà a valutare meglio l’acquisto e vi darà modo di verificare se il commesso vi sta consigliando bene oppure tenta semplicemente di vendervi il prodotto più costoso.

Come Creare una Firma Gmail

Per inserire una firma personalizzata in Gmail è necessario cliccare sul pulsante avente l’icona a forma di ingranaggio e scegliere poi Impostazioni. Una firma è un testo personalizzato (ad esempio, le informazioni necessarie per contattarci o la nostra citazione preferita o anche semplicemente il nostro nome e cognome) che viene inserito automaticamente in calce a ogni messaggio che sarà inviato.

Dopo aver cliccato su Impostazioni, si apre una pagina nella quale, scorrendo verso il basso si arriva alla sezione Firma. Selezionando la casella di controllo sotto a Nessuna firma sarà possibile digitare nel riquadro sottostante.

Prima di salvare le modifiche, cliccando in fondo alla pagina sul pulsante omonimo, si deve selezionare la casella Inserisci questa firma prima del testo citato nelle risposte, rimuovendo la riga “- -“ che la precede.

Adesso se si prova a scrivere un messaggio, nel riquadro dove si digita il testo, compare la nostra firma o meglio la nostra citazione.

Come Fare una Copia di Backup in Word

Quando si lavora ad un documento di Word è preferibile creare una sua copia di backup. Questo per evitare di stressarsi nel caso in cui file possa danneggiarsi o essere eliminato accidentalmente.

Per impostare tale salvataggio bisogna prendere in considerazione la scheda File, voce Opzioni. Nella finestra Opzioni di Word che compare occorre cliccare su Impostazioni avanzate e, nella parte destra, sulla casella Crea sempre copia di backup.

Nel caso in cui il file originale venga eliminato la copia di backup si aprirà ugualmente. Il nome della copia di backup è: Backup di nome documento.

La copia di backup si crea automaticamente al secondo salvataggio del file.
Solitamente la copia di backup si crea automaticamente nella cartella dove viene salvato il file originale.

Come Contare Parole in Word

La possibilità di contare le parole in Word è un’operazione molto semplice così come contare il numero dei paragrafi. Ma a cosa serve?

Può accadere che ci venga commissionata la stesura di un documento che debba rispettare determinati parametri ed ecco che avere sotto controllo il numero delle parole digitate diventa fondamentale.

L’area da prendere in considerazione è la barra di stato, cioè la parte inferiore della finestra del programma, sul lato sinistro, dove sono presenti il numero delle pagine, immediatamente accanto è indicato il numero delle parole.
Ma per avere informazioni più dettagliate sul documento che stiamo digitando, bisogna far clic sulla scheda Revisione, gruppo Strumenti di correzione, pulsante Conteggio parole.
Si aprirà l’omonima finestra nella quale saranno visualizzati i numeri relativi alle pagine e alle parole, sarà, inoltre, possibile apprendere il numero dei caratteri, distinti tra spazi esclusi e spazi inclusi, il numero dei paragrafi e delle righe.

Nel conteggio sarà possibile inserire anche ciò che è presente nelle caselle di testo, nelle note sia a piè di pagina che di chiusura, in questo caso sarà sufficiente cliccare sulla casella posta in fondo alla finestra.

Come Utilizzare Caselle di Controllo in Access

In una maschera che presenta un campo Sì/No è possibile posizionare una casella di controllo che permetta di visualizzare un segno di spunta quando il valore del campo è Si. Nel caso contrario la casella rimane vuota.

Una casella di controllo viene creata in Visualizzazione Struttura (scheda Home, gruppo Visualizzazioni) utilizzando poi il riquadro Controlli nella scheda Progettazione.

Essa viene inserita facendo clic nel punto della maschera desiderato. Dopo aver rilasciato il mouse, la casella di controllo dovrebbe, automaticamente, associarsi al campo avente come tipo dati Sì/no oppure Vero/Falso oppure ancora On/Off; nel caso in cui non sia così, bisogna far ricorso alla finestra delle proprietà che si trova a destra della schermata del programma e scegliere nella scheda Dati, dall’elenco, in corrispondenza della voce Origine di controllo, il campo della tabella avente tali caratteristiche.

Risulta essere preferibile assegnare un nome alla casella di controllo intervenendo nella casella dove è riportato il testo CasellaControllo seguito da un numero, inoltre, tale casella può essere anche modificata nelle dimensioni grazie alle cosiddette maniglie che si formano ponendo il mouse su uno dei quattro angoli della casella stessa.