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Come Registrare Video su Skype

Sei solito utilizzare il programma Skype per effettuare le videochiamate? Che ne pensi di utilizzare un programma per registrarle? Niente paura, il servizio in questione è del tutto gratuito ed è facile da usare. Esso è stato creato dalla software house chiamata DVD Video Soft, uno degli sviluppatori principali in Italia. Lo strumento prende il nome di Free Video Call Recorder for Skype, vediamo subito come si usa.

Free Video Call Recorder for Skype è il primo programma al mondo per registrare le chiamate e le videochiamate di Skype in men che non si dica. Ecco le caratteristiche di cui dispone il servizio:

– picture-in-picture (il programma registra audio e video delle tutte parti di conversazione);
– solo video delle altre parti;
– solo audio (tutte le parti).
– vantaggi esclusivi di registratore video di Skype;
– interfaccia facile da utilizzare;
– registrazione di video/audio ad alta qualità;
– bassi requisiti di processore (CPU);
– funzione della ‘pausa di registrazione’;
– librerie aggiuntive non sono necessarie per utilizzare il programma;
– registrazione in presa diretta (senza ricodificazione).
Una volta che installi Free Video Call Recorder for Skype devi selezionare il modo di registrazione che hai intenzione di usare. Fatto questo, scegli la cartella dove salvare il file e premi sul pulsante Start. Se non desideri registrare alcuni pezzi del file, non devi far altro che premere sul pulsante Pausa ed il gioco è fatto.

Per completare la registrazione e terminarla, premi su Stop e finalmente hai concluso. Il programma crea i video in formato mp4 e le chiamate normali in formato mp3. I player supportati sono moderni e compatibili con la maggior parte dei device. Free Video Call Recorder for Skype è del tutto gratuito, in lingua italiana e non comprende né virus né spyware.

Come viene specificato nella pagina principale, Free Video Call Recorder for Skype è gratuito per uso personale ma pure per uso commerciale.

Come Esportare Dati da Access in Excel

Risulta essere possibile trasferire dati presenti all’interno di una tabella, di una query, di una maschera, di un report in un foglio di lavoro di Excel, prendendo in considerazione il pulsante Excel che si trova nella scheda Dati esterni, sezione Esporta. Nella finestra Esporta – Foglio di calcolo di Excel, nella prima casella in alto, viene indicato il percorso predefinito di salvataggio della cartella di lavoro che conterrà i record trasferiti. Il nome del file è lo stesso dell’oggetto da cui sono stati prelevati i dati. Se si desidera salvare in una posizione diversa bisogna cliccare sul pulsante Sfoglia.

Nella seconda casella bisogna scegliere il formato del file che può essere relativo ad:

– una cartella di lavoro di Excel (*.xlsx);

– una cartella di lavoro binaria di Excel (*.xlsb);

– una cartella di lavoro di Microsoft Excel 5.0/95 (*.xls);

– una cartella di lavoro di Excel 97 – Excel 2003 (*.xls).

Al di sotto di queste due caselle ci sono tre opzioni. La prima – Esporta dati con formattazione e layout – è sempre attiva nel caso in cui i dati da trasferire riguardano tabelle e query; selezionando tale opzione viene sbloccata anche la seconda opzione che si riferisce all’apertura del file al termine dell’esportazione. Tuttavia, nel caso di esportazione di dati da una maschera o da un report l’opzione attiva è la seconda. Cliccando su tale opzione, le altre due rimangono comunque disattivate.

La terza opzione – Esporta solo record selezionati – è cliccabile soltanto se sono stati selezionati dei record.

Dopo aver selezionato le opzioni che interessano, si clicca sul pulsante Ok, in questo modo, si apre la cartella di lavoro di Excel che conterrà i dati importati dal database. Ovviamente, l’apertura della cartella di lavoro è legata alla selezione relativa alla casella: Apri file di destinazione al termine dell’esportazione.

Nella finestra Esporta – Foglio di calcolo di Excel, è possibile salvare i passaggi dell’esportazione cliccando sulla casella omonima. Selezionando tale casella vengono visualizzati due nuovi campi: Salva con nome e Descrizione.

E’ importante salvare un’esportazione perchè se vengono apportate modifiche si può far clic sul pulsante Esportazioni salvate e nella finestra che si apre, in basso a sinistra, premere Esegui. Dopo aver premuto il pulsante Esegui, al centro dello schermo compare una finestra nella quale viene chiesto se si desidera aggiornare il file.

Come Applicare il Fondotinta Minerale

Il fondotinta minerale: una vera rivelazione del make up. In Italia se ne parla ancora poco e quei pochi che esistono non sono realmente minerali, ma solo in parte.
Ho scoperto questo prodotto per caso e me ne sono innamorata. Si usa tantissimo in America e ricorda un po’ come ci si truccava nell’antichità: con minerali, appunto, pestati.

Il fondotinta minerale, per chi non lo conoscesse, si presente come una cipria in polvere, ma non contiene nulla (e, ribadisco, nulla) di artificiale: niente olio, niente colorante, niente di chimico. Risulta essere composto da sostanze assolutamente naturali, per cui vi invito a leggere bene gli ingredienti prima di acquistarlo. Si può trovare in tantissime tonalità, per cui è quasi impossibile non trovarne una adatta al nostro incarnato. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul fondotinta minerale su Doretta82.it.

L’applicazione avviene con un pennello che si chiama kabuki e si presenta con le setole corte, morbidissime e compatte. Se volete iniziare ad utilizzare questo fondotinta, vi consiglio di procurarvelo, perchè con quelli tradizionali non si ottiene un risultato ottimale.

Versate nel tappo del barattolo contenente il fondotinta (o in qualunque altro tipo di contenitore) un po’ di polvere.

Con movimenti circolari, prelevate il prodotto con il kabuki, cercando di non premere troppo sulla superficie del tappo. La polvere deve essere quasi invisibile sulle setole.

Battete il manico del pennello sul contenitore, in modo da far cadere la polvere in eccesso ed evitare, in questo modo, macchie di colore.

Se volete ottenere una maggiore copertura, riempite una boccetta a spruzzo (tipo quelle che si vendono per fissare il trucco) di acqua e, a una distanza di 10-15 cm, spruzzate una o due volte sulle setole. Se preferite un risultato naturale e poco coprente, saltate questo passaggio.

Con movimenti circolari, applicate il prodotto sul viso, partendo sempre dal centro del volto e andando verso l’esterno. Ripetete le operazioni fino ad ottenere il risultato desiderato.
Il bello di questi fondotinta è che potete fare quante passate volete e il risultato sarà sempre naturale. Fissate il tutto con una cipria trasparente.

Funzioni di Aggregazione in Access

Le funzioni di aggregazione, che vengono chiamate anche totali, hanno lo scopo di consentire l’esecuzione di calcoli predefiniti su gruppi di record o su tutti i record combinati nella query a condizione che sia attivata l’opzione Raggruppamento.

Le funzioni di aggregazione che Access mette a nostra disposizione sono diverse, ma le più utilizzate sono Somma, per sommare i valori di un campo, il Conteggio, per contare il numero di record in un campo, la Media, per calcolare il valore medio di un campo, Minimo e Massimo per individuare il più grande e il più piccolo valore in un campo calcolato.
Nella finestra della struttura della query occorre prendere in considerazione il pulsante Totali presente nel gruppo Mostra/Nascondi della scheda Progettazione.

In questo modo, nella parte inferiore della finestra, dove sono stati posizionati i campi della tabella, viene visualizzato, tra gli altri, anche l’opzione Formula precedentemente assente.

Per esempio, se si desidera sommare l’importo delle fatture di un determinato mese dell’anno (giugno), nel campo Data fattura, casella Criteri, si digita Between #01/06/2015# And #30/06/2015# mentre nel campo Importo casella Formula si sceglie Somma.

Come Gestire la Distribuzione del Testo in Word

Quando si digita un documento non bisogna prestare attenzione soltanto alla formattazione del testo impostando il tipo di carattere, la dimensione, l’allineamento, l’interlinea, la spaziatura, etc, ma bisogna curare anche l’aspetto estetico, per questo motivo, si può prendere in considerazione la finestra relativa all’impaginazione che si attiva cliccando sulla linguetta a destra del gruppo Paragrafo.

Nella finestra che si apre, nella scheda Distribuzione testo, in alto, ci sono 4 caselle relative ad altrettante voci che di seguito sono riportate:

– Controlla righe isolate, permette di impedire che una singola riga, la prima o l’ultima di un paragrafo venga a trovarsi da sola alla fine di una pagina. Perchè il documento abbia un aspetto professionale è preferibile che ciò non accada.

– Mantieni con il successivo, scegliendo questa voce si permette ai paragrafi selezionati di rimanere in una stessa pagina.

– Mantieni assieme le righe, questa opzione consente ad un paragrafo di poter rimanere integro e non dividersi in due tronconi per mezzo di un’interruzione di pagina posizionata male.

– Anteponi interruzione, come si evince, consente di anteporre un’interruzione di pagina al paragrafo selezionato.

Molto interessante.